Quando si tratta di coltivare la cannabis, la scelta dei semi giusti è fondamentale per poter avere un ciclo di coltivazione proficuo. Il seme che selezioni determinerà la dimensione della pianta, il suo ciclo di vita, i raccolti che farai e persino gli effetti che sperimenterai.
Pertanto, come scegliere i semi di cannabis perfetti per te?
Innanzitutto, decidi il tipo di cannabis che vuoi coltivare in base al tuo livello di esperienza.
I semi femminizzati hanno i loro vantaggi, ma possono richiedere un po' più di esperienza da parte tua. Al contrario, i semi autofiorenti crescono necessitando di una cura minima e sono ideali per i coltivatori principianti ed esperti grazie alla loro velocità di crescita e al fatto che non dipendono dal ciclo di luce per cominciare a fiorire.
Prendi in considerazione lo spazio di coltivazione (interno, esterno, serre), poiché varietà diverse prosperano in condizioni differenti e ogni spazio di coltivazione ha i propri limiti.
Tieni conto del tipo di effetto che cerchi ed assicurati di comprendere la differenza tra Indica, Sativa, Ibridi, THC e CBD. In genere, le Indica offrono effetti più rilassanti e calmanti, mentre le Sativa donano effetti energizzanti ed inebrianti, mentre gli ibridi regalano un mix di entrambi.
Inoltre, prendi in considerazione lo spazio disponibile, le tue attrezzature e i tempi di fioritura, poiché tutto ciò determina le dimensioni delle piante e il loro numero che puoi coltivare contemporaneamente nello spazio designato. Certamente vuoi massimizzare il tuo spazio, ma vuoi anche essere in grado di spostare le piante e di raggiungerle facilmente per defogliarle o per innaffiarle.
Allora assicurati di conoscere la struttura della pianta e le differenze di altezza tra Indica e Sativa, nonché tra autofiorenti e fotoperiodiche. Tieni sempre presente che:
• Le Sativa crescono fino a 3 metri o più d'altezza e impiegano più tempo a maturare
• Le Indica tendono a crescere attorno al metro e terminano prima delle Sativa
• Le fotoperiodiche dipendono da un ciclo 18/6 durante la fase di crescita e 12/12 durante la fasedi fioritura, cosa che consente loro di crescere illimitatamente;
• Le autofiorenti non dipendono dalla quantità di luce e fioriscono in base alla loro età, diventando solitamente più compatte delle fotoperiodiche
Infine, le diverse varietà di cannabis donano profumi, sapori e cannabinoidi differenti, pertanto assicurati di scegliere quella che collima con le tue preferenze.
Considerando la difficoltà di crescita di ogni varietà, alcuni semi di cannabis richiedono più attenzione, o possono essere più difficili da coltivare, oppure possono richiedere più cura rispetto ad altri.
Tenendo in considerazione tutti questi fattori, sarai in grado di prendere una decisione consapevole e potrai quindi scegliere i semi migliori.
I semi di cannabis sono disponibili in diversi tipologie, ciascuna delle quali soddisfa le esigenze specifiche dei vari coltivatori. Esistono quattro tipologie principali di semi di cannabis.
Per fiorire, i semi fotoperiodici dipendono dai cicli di illuminazione e, per rimanere nella fase vegetativa, necessitano di 18 ore di luce (ciclo di illuminazione 18/6) , mentre per passare alla fase di fioritura hanno bisogno di 12 ore di buio (ciclo di illuminazione 12/12).
I semi fotoperiodici possono essere femminizzati o regolari e, mentre i semi femminizzati producono solo piante femmine, i semi regolari producono sia piante maschio che femmine, pertanto necessitano del sessaggio per evitare l'impollinazione.
D'altra parte, i semi autofiorenti fioriscono in base alla loro età e non a seconda dei cicli di illuminazione: ciò significa che cresceranno e fioriranno con qualsiasi ciclo di illuminazione, pertanto più ore di luce dai, migliori risultati otterrai.
E, infine,ci sono i semi Fastflowering, ovvero l'innovazione più recente tra i semi di cannabis. Si tratta di semi fotoperiodici che maturano da 1 a 3 settimane più velocemente rispetto ad altri tipi di semi fotoperiodici: ciò permette loro di mantenere tutte le proprietà delle normali piante fotoperiodiche, ma con il vantaggio di un raccolto più veloce, che ti consente di risparmiare tempo e di evitare inutili rischi nella coltivazione all'aperto.
I Fastflowering sono un tipo di semi di cannabis coltivati appositamente per avere un periodo di fioritura più breve rispetto alle varietà tradizionali. Questa caratteristica li rende particolarmente interessanti per i coltivatori che vogliono massimizzare la resa in un periodo di tempo più breve.
I semi Fastflowering sono fotoperiodici e possono essere Indica, Sativa o ibridi e, di solito, raggiungono il momento del raccolto tra 1 e 3 settimane più velocemente delle normali fotoperiodiche, senza incidere sulla loro potenza o sulla loro qualità.
I semi Fastflowering sono ideali per i coltivatori che si trovano in aree con stagioni di crescita brevi, per coloro che coltivano al chiuso e vogliono massimizzare la resa annuale o, semplicemente, per chi è impaziente di raccogliere i frutti della cannabis coltivata in casa.
Comincia facendo germinare i tuoi semi immergendoli in acqua tiepida per 12-48 ore, finché non appare un piccolo fittone. Poi, trasferiscli su un tovagliolo di carta umido o direttamente in un terreno di coltura fuori suolo, come torba o lana di roccia. La piantina si svilupperà man mano che il fittone si estende.
Una volta nate le piantine, trasferiscile in un vaso più grande riempito con un terreno di coltura adatto, come terra o fibra di cocco, altrimenti fai ricorso ad un sistema idroponico.
Assicurati che le tue piante ricevano molta luce. Se le coltivi al chiuso, dovrai installare una luce di coltivazione. All'aperto, le piante dovrebbero ricevere almeno 8 ore di luce solare al giorno. La temperatura ottimale è tra i 20 e i 30°C durante il giorno, mentre di notte dovrebbe essere di circa 10-15° più fresca.
E' fondamentale una corretta idratazione, ma evita l'irrigazione eccessiva. Attendi che il substrato sia abbastanza asciutto prima di annaffiare nuovamente. Inoltre, durante la fase vegetativa sostieni le tue piante con una soluzione nutritiva adeguata generalmente ricca di azoto, mentre dovrà essere più ricca di fosforo e potassio durante la fase della fioritura.
Nella fase della fioritura, che solitamente comincia modificando il ciclo di luce in 12 ore di buio, i germogli inizieranno a svilupparsi. Dopo 8-12 settimane (a seconda della varietà), quando i tricomi diventano bianco latte, le tue piante sono pronte per essere raccolte.
Ricorda che la coltivazione dei semi di cannabis è soggetta alle leggi e ai regolamenti locali che devi sempre rispettare.
Una proficua coltivazione di cannabis al chiuso comincia non solo scegliendo i semi giusti, ma anche tenendo conto dello spazio a disposizione, della luce e della tua esperienza. Inizia facendo germinare i semi in un ambiente umido, poi trapiantali in vasi con terreno ben drenante e ricco di sostanze nutritive. Utilizza luci di coltivazione a spettro completo, garantendo un ciclo di luce costante, adatto alla fase di crescita delle tue piante. Mantieni la temperatura (70-85°F o 23-29°C) e l'umidità (40-70%) in base alle esigenze delle tue piante. Sostienile regolarmente con sostanze nutritive bilanciate e annaffiale quando il primo centimetro di terreno si asciuga. Inoltre, monitora eventuali segnali di presenza di parassiti o di malattie. Ultimo, ma non ultimo, devi sapere quando effettuare la raccolta in base al colore dei tricomi e alla varietà della pianta. Ricorda che ogni pianta è diversa, perciò impara ad interpretarne le esigenze e sarai a posto.
Per coltivare proficuamente i semi di cannabis all'aperto, devi conoscere il clima locale e scegliere di conseguenza la varietà giusta. Prima di trapiantare le piante all'aperto, comincia a seminare in casa o in serra. Scegli una posizione soleggiata, assicurandoti che le piante ricevano ogni giorno quanta più luce solare possibile. Il terreno dovrebbe essere ricco e ben drenante, inoltre dovrebbe avere un pH compreso tra 6.0 e 7.0. L'annaffiatura regolare è fondamentale, ma evita di eccedere. Proteggi le piante da parassiti e dalle muffe, inoltre sostienile periodicamente con nutrienti bilanciati. Con il cambiamento delle stagioni, monitora il ciclo di illuminazione per determinare quando inizia la fioritura. Conoscere il tempo di fioritura della tua varietà ti aiuterà a sapere quando effettuare il raccolto. Tieni sempre presente che le varie cultivar hanno esigenze diverse, perciò impara ad interpretare le necessità delle tue piante e a regolarti di conseguenza.
Annaffiare correttamente le piante di cannabis è fondamentale per una loro crescita sana. L'irrigazione dovrebbe dipendere dalle dimensioni della pianta, del contenitore e dell'ambiente. Per evitare di eccedere, prima di annaffiare aspetta che il primo centimetro di terreno sia asciutto al tatto. Quando annaffi, fallo lentamente, assicurandoti che l'acqua saturi completamente il terreno e che ci sia un piccolo deflusso: questo accorgimento aiuta ad eliminare i sali in eccesso. Per prevenire problemi fungini, evita di bagnare le foglie. Si consiglia di annaffiare al mattino presto, dato che, in questo modo, ti allinei al ciclo naturale della pianta e favorisci l'evaporazione durante il giorno.
Il terreno più adatto per i semi di cannabis è quello ben drenante, limoso o sabbioso, e ricco di sostanza organica. Tutto ciò crea un sano equilibrio tra ritenzione di umidità e drenaggio, fondamentale per la salute delle radici. Idealmente, il pH del terreno dovrebbe essere compreso tra 6.0 e 7.0: infatti, questo range facilita l'assorbimento ottimale dei nutrienti. Inoltre, il terreno dovrebbe essere integrato con i macronutrienti (azoto, fosforo e potassio) e micronutrienti (calcio, ferro e magnesio) necessari, altrimenti puoi aggiungerli successivamente secondo necessità. Alcuni coltivatori preferiscono utilizzare miscele di terreno specifiche, contenenti la giusta combinazione di questi elementi utili alla la coltivazione della cannabis. In ogni caso, per prevenire carenze nutrizionali e tossicità dei nutrienti, assicurati di conoscere la composizione del substrato che stai utilizzando.
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