Perché i principianti dovrebbero coltivare autofiorenti?
- 1. Maggiore resa
- 2. Sono più veloci
- 3. La raccolta è perpetua
- 4. Sono super facili da coltivare
- 5. Altamente resistenti a parassiti e malattie
- 6. Dimensioni perfette per piccole grow room
- 7. Consente di risparmiare
- 8. Conclusione
Per anni i coltivatori hanno evitato di coltivare le autofiorenti. Una pianta autofiorente era considerata come un bambino nuovo in un quartiere senza amici. Per di più, la prima autofiorente - la Lowryder - aveva livelli di THC molto bassi. Tuttavia, le cose sono rapidamente cambiate, e ora le autofiorenti sono tra le migliori varietà anche per principianti. Cos’è successo? Come ha fatto una pianta autofiorente a diventare la varietà preferita dai coltivatori? La risposta sta nella scienza e nel duro lavoro di coloro che hanno lavorato innumerevoli ore per migliorare la qualità delle piante.
Le autofiorenti disponibili sul mercato hanno quantità strabilianti di THC e rese sorprendentemente buone, simili a quelle delle piante a fotoperiodo. Nonostante la loro altezza ridotta e il portamento compatto, la resa è elevata, dimostrandosi perfette per i coltivatori casalinghi che vogliono produrre velocemente i loro fiori. Le autofiorenti sono fantastiche, ma perché sarebbero adatte ai principianti? Le ragioni sono diverse. Considerando che i principianti avranno bisogno di qualcosa di facile e veloce, non c'è niente di meglio che iniziare con le autofiorenti. Se siete dei principianti continuate a leggere per capire perché le autofiorenti potrebbero essere le piante più adatte a voi.
MAGGIORE RESA
Poiché le piante a fotoperiodo fioriscono dopo un cambio di stagione, all'aperto possono essere coltivate solo due o forse tre volte l’anno. A meno che non viviate vicino all'equatore, dove le piante possono essere coltivate tutto l'anno, non potete coltivarne molte. D’altra parte invece, poiché le autofiorenti non hanno bisogno di un cambio di stagione per iniziare a fiorire, sono adatte anche alle nostre zone.
Queste piante non sono dipendenti dalla durata della luce e del buio o da qualsiasi altro fattore specifico per far crescere gli splendidi fiori che tutti amiamo. Di conseguenza, possono essere coltivate in qualsiasi stagione all'aperto. Finché le temperature non scendono sotto i 15°C e non superano i 35-40°C, sopravvivono tranquillamente. Se pensate che questo intervallo sia limitante, pensate che la maggior parte delle piante non sopravvive a temperature estreme, quindi non potete incolpare direttamente le autofiorenti, perché anche loro sono delle normali piante.
SONO PIÙ VELOCI
La maggior parte delle persone inizia a coltivare la cannabis perché vuole fumare velocemente dei fiori fantastici. Nessuno ha la pazienza di aspettare mesi per raccogliere qualche fiore, e il fatto che sia necessario del tempo per essiccare e curare i fiori si aggiunge al tempo di attesa. Quindi, non è raro né irragionevole che i principianti cerchino varietà con tempi di fioritura rapidi. Le autofiorenti derivano dalla Ruderalis, una varietà che cresceva principalmente nell'emisfero nord. Mentre le piante a fotoperiodo si affidano alla luce per iniziare la fioritura, le autofiorenti si affidano al tempo.
Non appena la pianta raggiunge un'altezza specifica o si formano alcuni nodi e rami, inizia automaticamente a fiorire, motivo per cui sono giustamente chiamate autofiorenti. Le piante a fotoperiodo richiedono almeno 4 mesi per completare la fase vegetativa e la fase di fioritura, ma le autofiorenti possono essere raccolte in soli 2 mesi. Più veloce di così non si può, giusto?
LA RACCOLTA È PERPETUA
La maggior parte di noi ama coltivare il maggior numero possibile di piante anche con piccole grow room. È nella natura umana ottenere il massimo da tutto ciò che ci circonda. Questo si applica anche a coloro che cercano di riempire le loro grow room con il massimo numero di piante. Ma come si fa a mettere in piedi un sistema che permette di seminare i semi e curare le plantule anche prima della raccolta delle piante precedenti? Questo processo si chiama raccolta perpetua, in cui si iniziano a piantare nuove piante insieme a quelle precedenti.
Con le piante a fotoperiodo c'è un problema. È un po' difficile coltivare due lotti di piante allo stesso tempo perché la fioritura dipende da cicli di luce specifici. Per esempio, se un lotto è composto da 5 piante con un ciclo luce/buio di 12/12, ossia con 12 ore di luce e 12 ore di buio, sarete costretti ad aspettare che vengano raccolte prima di aggiungere le nuove piantine che avranno bisogno di un ciclo luce/buio di 18/6 per la fase vegetativa.
Per ovviare a questo problema, molti coltivatori tengono separate la stanza vegetativa e quella di fioritura. In questo modo è possibile coltivare 10 piante allo stesso tempo, ma non tutti possono permettersi di farlo. Dato che le piantine piccole non richiedono troppo spazio, è facile aggiungerle alla stessa stanza con delle piante già grosse. Questo non si può fare con le piante a fotoperiodo, mentre le varietà autofiorenti non hanno queste limitazioni. Con le autofiorenti potete introdurre nuove piantine anche se le piante precedenti non sono ancora state raccolte.
Quindi, se le piante precedenti sono all'ottava settimana di fioritura, potete seminare nuovi semi e coltivarli tutti nella stessa stanza. Con la raccolta perpetua, non solo risparmierete tempo, ma aumenteranno anche le rese. Sebbene le autofiorenti non producano tanto quanto le fotoperiodiche, come la Sativa che cresce molto, grazie alle loro dimensioni è possibile avere più piantine ravvicinate. La maggior parte delle piante a fotoperiodo produce circa 600-700 grammi per metro quadrato, mentre le varietà autofiorenti producono in media 300-400 grammi. Confrontando le due tipologie, la produzione delle piante a fotoperiodo è sicuramente maggiore, ma se scavate più a fondo vi renderete conto che le autofiorenti producono più cime perché vi permettono di raccoglierle in continuazione.
SONO SUPER FACILI DA COLTIVARE
Non c'è niente di più attraente per i principianti che avere a che fare con piante facili da coltivare. Seriamente, chi vorrebbe coltivare piante difficili da gestire? Nessuno. Certo, i coltivatori esperti amano le nuove sfide, ma i principianti cercano sempre qualcosa di meno intimidatorio. Le varietà autofiorenti sono davvero facili da coltivare. Dimenticate i Lowryder e i loro discendenti che hanno fatto la loro comparsa all'inizio del 2000. Erano difficili da coltivare perché i coltivatori non riuscivano a capire la scienza che c’era dietro.
Ora, diversi anni dopo, le cose sono cambiate molto e non c'è niente di più facile che coltivare le autofiorenti che non hanno troppe esigenze. Le autofiorenti non hanno bisogno di molta luce, ma vi stupiranno se le sottoporrete ad un ciclo di 18/6, con 18 ore di luce e 6 ore di buio. Per stimolare la fioritura non c’è bisogno di cambiare il ciclo a 12/12, perché avviene tutto in automatico. Basta seminare i semi, accendere le luci, e cresceranno al meglio del loro potenziale senza che voi dobbiate costantemente imboccarli.
ALTAMENTE RESISTENTI A PARASSITI E MALATTIE
Oltre a fiorire automaticamente, le autofiorenti sono resistenti a una varietà di malattie e muffe. Questa varietà è estremamente resistente alle muffe, ai moscerini dei funghi o anche ai parassiti comunemente noti per attaccare le piante di cannabis, e pertanto sono la scelta perfetta per i principianti.
DIMENSIONI PERFETTE PER PICCOLE GROW ROOM
Un altro punto a favore delle autofiorenti è che sono piante di piccole dimensioni. Anche quelle più grandi come la Zkittlez crescono solo fino a 100 cm, per cui sono molto facili da gestire per chi ha grow room compatte. Nella maggior parte dei paesi non è ancora legale coltivare la cannabis, quindi ha senso investire in semi che non crescano troppo in altezza.
Le dimensioni delle autofiorenti permettono anche di risparmiare sulle sostanze nutritive, dato che non ne assorbono così tante come le piante a fotoperiodo. Inoltre, diventa difficile gestire piante di grosse dimensioni; dalla gestione dell'altezza verticale allo spazio orizzontale, ci vuole molta pianificazione per coltivare piante enormi. Le autofiorenti sono invece piuttosto piccole, e non richiedono molto spazio. Se volete produrre piante autofiorenti di grandi dimensioni, si possono impiegare diverse tecniche per farle crescere maggiormente. Una volta che la pianta produce almeno 4-5 nodi, può essere cimata; in alternativa, si può usare una tecnica nota come "FIM" per aumentare il numero di cime per pianta.
CONSENTE DI RISPARMIARE
Le autofiorenti crescono perfettamente in un ciclo di luce 18/6. Per stimolare la fioritura non è necessario cambiare il programma luminoso, anche se conviene farlo per risparmiare un po' di soldi. Riducendo il numero di luce al giorno, non solo si risparmia sulle bollette dell'elettricità, ma anche su altre apparecchiature tra cui il condizionatore, i ventilatori e le luci.
Alcuni coltivatori coltivano le autofiorenti in un ciclo 12/12 fin dall'inizio per risparmiare il più possibile. Anche se in una certa misura questo può ridurre le rese finali, si risparmia molto denaro. Con le piante a fotoperiodo, non è possibile fissare un ciclo da 12 ore di luce e 12 ore di buio, perché le piante hanno bisogno di almeno 18 ore di luce durante la fase vegetativa. Con le autofiorenti potete scegliere, quindi fatelo saggiamente. La maggior parte delle persone si preoccupa solo delle piante, ma è importante prestare attenzione anche alle attrezzature che ne supportano la crescita. Dopo tutto, tutto dipende da loro, quindi prendetevene cura! Con così tanti vantaggi offerti dalle autofiorenti, è evidente che sono un’opzione adatta ai principianti.
CONCLUSIONE
Coltivare le varietà autofiorenti può essere di grande vantaggio a seconda della vostra configurazione e del vostro stile di coltivazione preferito. I ceppi autofiorenti non solo vi permettono di avere un raccolto perpetuo in una sola stanza di coltivazione, ma vi permettono di farlo in modo super veloce, con alcuni ceppi che impiegano solo 8 settimane dal seme alla raccolta. È il modo perfetto per non rimanere mai a corto di erba!
I 10 principali vantaggi della coltivazione di autofiorenti | |
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Raccolta veloce | Non c'è bisogno di preoccuparsi dei cicli di luce |
Più raccolti per stagione | Le autofiorenti non sono colpite dall'inquinamento luminoso |
Raccolta perpetua nella stanza | Migliore resistenza ai parassiti e alle malattie |
Nel complesso più facili da coltivare | Perfette per spazi di coltivazione più piccoli |
Coltivare cannabis è un ottimo modo per essere connessi con la natura, ed è ancora meglio perché alla fine avrete degli ottimi fiori da consumare, quindi assicuratevi di fare una prova con le autofiorenti. Ricordatevi solo che la genetica gioca un ruolo enorme quando si coltiva la cannabis, quindi assicuratevi di comprare i semi da banche del seme affidabili come Fast Buds. Offriamo genetiche di qualità oltre che una spedizione veloce e discreta. Migliaia di clienti di tutto il mondo garantiscono per noi: non potete sbagliare con le autofiorenti di Fast Buds.
Se hai già coltivato delle autofiorenti, sentiti libero di condividere la tua esperienza lasciando un commento nella sezione commenti qui sotto!
Questo post è stato aggiornato di recente il 25 ottobre 2021.