Nonostante l'industria della cannabis sia relativamente piccola in Brasile, dato lo stato attuale delle leggi in materia, sempre più marchi, negozi di coltivazione e banche del seme legati alla cannabis si stanno radunando nelle fiere e negli expo del settore in tutto il Paese. Cristian Medina, rappresentante di Fast Buds, che partecipa a tutte le fiere correlate alla cannabis in America Latina, ci racconta un po' di più sulla situazione delle fiere di questo settore, ma ci indica anche il suo punto di vista sulla situazione della cannabis in America Latina e, più specificamente, in Brasile.
1. Fast Buds in Cile
Cristian Medina coltiva cannabis dal 2008 e, in Cile, è inserito in questo settore dal 2009, quando ha fondato il suo marchio Cannabis Club. Nel 2015, quando era alla ricerca di semi autofiorenti di qualità, Cristian ha cominciato a lavorare con Fast Buds.
“... coltivo cannabis dal 2008 e ne sono un consumatore ricreativo. Amo coltivare questa erba, fare i miei estratti e fumarli: questa è la mia passione e, nel corso degli anni, ho imparato molto e so riconoscere le buone genetiche…”
“...Quando ho cominciato a cercare i semi autofiorenti americani, Fast Buds è stata la mia prima opzione, dato che avevo già esperienza e contatti in Cile, perciò non è stato difficile avviare la nostra partnership. In seguito, grazie all'eccellente qualità delle genetiche, non dovevamo commercializzare troppo i semi, perché quelli Fast Buds godevano già di una buona reputazione tra i coltivatori…”
Il resto è storia: Cristian lavora con Fast Buds da quasi 8 anni e rappresenta il marchio in tutto il mondo. Di recente, ha avuto la possibilità di partecipare all'Expo Head Grow in Brasile. Vediamo cosa ha da raccontare.
2. L'Expo Head Grow Brazil e le fiere della cannabis in America Latina
Il team di Fast Buds, insieme ai nostri partner di Flora Urbana, si è divertito molto all'Expo Head Grow Brazil 2022, sebbene questo evento sia decisamente diverso dalle fiere e dagli expo della cannabis che si tengono in posti in cui questa erba è depenalizzata o è legale.
“...Era la mia prima volta e l'ho trovata fantastica: tutto molto moderno, tutto grande. Ho avuto l'opportunità di visitare San Paolo, Rio de Janeiro e Curitiba. In termini di tecnologia, il Brasile è molto avanzato, ma in termini di industria della cannabis, questo Paese è senza dubbio arretrato di diversi anni. Detto questo, sono sicuro al 100% che, una volta pronti ad andare avanti, sarà un grande passo…”
Le fiere della cannabis in Brasile sono molto limitate, infatti non trovi molte banche dei semi perché la loro vendita non è ancora consentita, anche se, nonostante le limitazioni, ogni anno ci sono sempre più persone e più marchi che partecipano alle fiere e gli eventi diventano sempre più grandi.
“...In queste fiere non vedi molte persone provenienti da altri Paesi esterni al Brasile e penso che ciò dipenda dal fatto che tutto si svolge sottobanco, perciò molti marchi preferiscono non presenziare... Ciò che ha veramente attirato la mia attenzione è che è permesso vendere alcolici, quindi, in combinazione con gli spettacoli dal vivo, ti senti come se fossi in un grande party per festeggiare l'erba piuttosto che per lavorare o fare affari…”
L'Expo Head Grow non è l'unica fiera della cannabis in Brasile: ce ne sono molte altre e il Paese è così grande che partecipare ad una fiera a Rio de Janeiro è completamente diverso che pendere parte ad una a San Paolo. La cultura è diversa, i marchi sono differenti e l'intera atmosfera è diversa. Cristian dice che l'unica cosa che rimane uguale è l'amore per la cannabis.
“...I brasiliani adorano fumare erba di buona qualità. Ho visto molte persone fumare tabacco con l'hashish perché trovare fiori di buona qualità è piuttosto difficile e costoso, a meno che tu non sia un coltivatore. Abbiamo preso il nostro bong, il torch e un PuffCO come rinforzo, per mostrare loro come lo facciamo in Cile. Inutile dire che amano l'erba tanto quanto noi in Cile..."
"...A casa consumiamo molta colofonia e BHO, ma penso che qui il fiore sia più popolare dato che, alla fin fine, l'erba di qualità è tale e non importa se è hashish o colofonia: ci piace in entrambi i casi... Vorrei che potessimo portare la roulette che, purtroppo, non posso replicare nei paesi della regione e che, invece, in Cile è senza dubbio l'anima della festa…”
L'esperienza di partecipare a una fiera della cannabis in Brasile è stata estremamente positiva, nonostante l'illegalità. Per ora, non ci è permesso fare nulla con le piante o con i semi, inoltre la coltivazione della cannabis è esclusiva e non è per tutti, in quanto ci sono casi legali in cui ti è consentito coltivarla, ma devi soddisfare tutti i requisiti, cosa assai difficile e costosa.
Detto questo, il Brasile è una bomba pronta a esplodere. Ci sono molte persone che coltivano cannabis e cercano di farlo legalmente. Con questo nuovo cambio di governo, potrebbero riuscire a compiere questo passo e, se ciò accadesse, potremmo vedere nel prossimo futuro una delle più grandi potenze nell'industria della cannabis in America Latina: per questo sono ansioso di vedere cosa accadrà. Inutile dire che Fast Buds sarà presente a TUTTE le fiere e agli expo della cannabis in Brasile e in America Latina, perciò rimanete sintonizzati! Nel frattempo, ecco una rapida anticipazione delle città che visiteremo nel 2023:
- San Paolo, Brasile
- Santiago, Cile
- Buenos Aires, Argentina
- Rio de Janeiro, Brasile
- Montevideo, Uruguay
Spero di vedervi tutti lì!
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