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Indoor vs Outdoor: Ecco le differenze

10 August 2022
Scoprite i pro e i contro della coltivazione indoor e outdoor prima di iniziare a coltivare le vostre piante di cannabis
10 August 2022
11 min read
Indoor vs Outdoor: Ecco le differenze

Contenuti:
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  • 1. Costi: coltivare indoor è più costoso
  • 2. Controllo e qualità
  • 3. Aspetti visivi
  • 4. Tempo e sforzo
  • 5. Impatto ambientale
  • 6. Il meglio dei due mondi
  • 6. a. Sicurezza
  • 6. b. Controllo ambientale
  • 6. c. Risparmio sui costi
  • 6. d. Più raccolti con rese maggiori
  • 7. Discrezione
  • 8. Conclusione

Alcune persone coltivano la marijuana internamente perché non hanno la possibilità di scegliere di coltivare all'aperto, e viceversa. Ma se si scopre di essere fortunati e di avere il potere di scelta, ci si potrebbe chiedere quale sia la strada migliore per coltivare le piante di cannabis. Il processo di coltivazione della marijuana può variare molto a seconda di ogni metodo di coltivazione, quindi è essenziale che decidiate dove coltivare le vostre piante di marijuana molto prima ancora di scegliere i semi, e che abbiate un obiettivo chiaro in mente.

 

Scoprite i pro e i contro della coltivazione di cannabis autofiorente indoor e outdoor con Sebastian Good.
 

Le principali differenze tra la coltivazione di marijuana all'interno o all'esterno riguardano:

  • Costi;
  • Controllo generale;
  • Qualità delle cime;
  • Taglia e aspetto visivo;
  • Sforzo;
  • e Tempo.

In sintesi, gli ambienti interni offrono una migliore qualità, mentre la coltivazione all'aperto è più economica e produce piante più grandi.

 

Le differenze tra marijuana indoor e outdoor

La coltivazione della cannabis all'interno o all'esterno comporta molti pro e contro.
 

Tuttavia, tutti questi fattori dipenderanno anche dai semi che pianterete, dal tempo, e soprattutto dall'amore e dalla cura che darete alle vostre piante. Immergiamoci nelle differenze tra la coltivazione della cannabis all'interno e all'esterno per aiutarvi a trovare ciò che funziona meglio per voi.

1. Costi: Coltivare indoor è più costoso

L'aspetto principale da considerare quando si decide se coltivare cannabis all'interno o all'esterno è il budget complessivo. Purtroppo, come ogni cosa nella vita, anche la coltivazione della marijuana comporta alcune spese che dovrete tenere a mente prima di iniziare. Non si può negare che coltivare cannabis indoor sarà molto più costoso che outdoor. Quando date un'occhiata alla lista della spesa delle attrezzature necessarie per allestire la vostra stanza per la coltivazione indoor, assicuratevi che ci sia qualcuno che vi tenga la mascella. E non dimenticate la bolletta della luce. Avere un funzionamento indoor include dispositivi elettronici che funzionano 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per i vostri amici verdi. Per esempio, date un'occhiata solo all'impianto di illuminazione e preparatevi a vedere un serio aumento delle bollette entro la fine del mese. 

Allo stesso tempo, coltivare all'interno significa spendere soldi per diversi formati di vasi per le diverse fasi di crescita delle piante, oltre che per i nutrienti per il substrato di coltivazione, che quando si coltiva all'esterno sono già forniti dal terreno. Mentre coltivare la cannabis indoor è più costoso che outdoor, a lungo termine i costi saranno relativamente recuperati. Questo perché coltivando al chiuso si raccoglie più spesso, il che significa che si produce più erba che outdoor.

 

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Se si pensa a quanto assomigliano in denaro quelle quantità di marijuana, allora si capisce che l'inversione iniziale è stata in qualche modo recuperata. In ogni caso, se quello che state pianificando è di spendere meno soldi possibile, allora vi raccomandiamo di andare per le piante da outdoor. 

Se siete abbastanza fortunati da avere un buon terreno, potrete saltare le spese per le sostanze nutritive e il terreno. Tuttavia, tenete presente che le piante da esterno non hanno alcuna protezione contro i comuni parassiti, quindi potrebbe essere necessario spendere soldi in pesticidi.

E ci dispiace lasciarvelo dire, ma se le vostre piante prendono le muffe, l'intera pianta e anche le piante vicine potrebbero andare in rovina, con una conseguente grave perdita. 

2. Controllo e Qualità

I veri affezionati della cannabis danno priorità alla qualità rispetto a tutto il resto. Se questo è il vostro caso, allora lasciate che vi spieghiamo perché dovreste assolutamente optare per un giardino interno invece che esterno.

Quando coltivate marijuana all'aperto, ci sono alcuni fattori esterni come il tempo, i cicli di luce, le sostanze nutritive e le contaminazioni su cui non avrete controllo.

Quando si ha una stanza per la coltivazione indoor, invece, accade esattamente il contrario: si gestisce ogni singolo aspetto del processo di crescita, dalla luce ai nutrienti e tutto ciò che sta in mezzo. 

 

Differenze di qualità e controllo

Ci sono alcune differenze fondamentali tra la qualità e il controllo all'interno e all'esterno.
 

Avendo gli strumenti giusti nel vostro giardino interno sarete in grado di tenere traccia della temperatura, dell'umidità e della produzione di CO2 della stanza. Se siete ben informati su tutti questi aspetti e su come influenzano le vostre piante, allora di sicuro la qualità dei vostri bud sarà il top del top con alte percentuali di THC. Se siete alla ricerca di varietà ad alta percentuale di THC, allora dovreste assolutamente dare un'occhiata alla nostra ultima creazione, Gorilla Cookies Auto. Si tratta di un ibrido bilanciato che misura fino al 27% di THC, con fiori così pieni di tricomi che sembrano diamanti.

 

Ciononostante, dobbiamo sottolineare che anche se all'interno si ottiene una crescita perfetta e completamente controllata, c'è un grande svantaggio, la fonte di luce. A differenza di quelle da interno, le piante da esterno godono del più grande dei loro vantaggi: la luce solare naturale. Le piante di marijuana amano assolutamente la luce del sole e questo si riflette chiaramente sui risultati finali: la luce del sole naturale equivale a rendimenti più elevati. Quindi, quando si tratta di qualità, le probabilità di avere cime migliori sono più alte con la coltivazione indoor. Tuttavia, se siete un coltivatore esperto, o forse estremamente determinato, potete ottenere risultati altrettanto buoni e anche migliori con le piante da esterno. 

3. Aspetti Visivi

In termini di dimensioni, le piante di marijuana tendono a diventare più grandi quando vengono coltivate all'aperto. Ciò è dovuto al fatto che le piante sono naturalmente destinate ad essere coltivate all'esterno, dove sono in grado di adattarsi alle migliori condizioni di crescita possibili. Pensate alle piante come a dei pesci, quando non hanno limiti di spazio probabilmente diventeranno più grandi. Pertanto, quando si confrontano le piante da interno con quelle da esterno, è probabile che ci sia una leggera differenza di dimensioni.

 

Le cime indoor risulteranno più dense di quelle outdoor.

Mentre all'esterno le cime saranno più grandi, all'interno tendono ad essere più dense.
 

Allo stesso tempo, poiché le piante di cannabis coltivate all'aperto devono affrontare fattori esterni come vento, pioggia, luce solare e luce lunare, le loro cime tendono ad avere un colore verde più scuro rispetto a quelle indoor. I fiori all'aperto saranno più grossi e più grandi e selvaggi di quelli da interno che, anche se più piccoli, saranno più compatti di quelli da esterno". In parole più semplici, le piante d'appartamento sono come gli animali domestici, mentre all'aperto sono quelle selvatiche.

4. Tempo e Sforzo

Alcune persone sono estremamente preoccupate di quanto tempo impiegheranno le loro piante di cannabis a crescere. Anche se questo è legato principalmente al fatto che i semi siano autofiorenti o regolari, il metodo di coltivazione può anche influenzare il tempo di crescita complessivo della pianta. 

 

Tempo + impegno = piante felici!

Mettete tempo e sforzo nelle vostre piante di cannabis e se ne accorgeranno!
 

Considerando che i giardini interni forniscono il pieno controllo sull'intero processo di coltivazione, in questo modo si ha la possibilità di manipolarlo e ottimizzarlo per ottenere il tempo di crescita più veloce possibile. Quindi, se siete super ansiosi e impazienti, vi raccomandiamo di scegliere una stanza di coltivazione indoor invece che outdoor. Tuttavia, prima di acquistare qualsiasi attrezzatura da interno, dovreste anche tener conto del fattore di sforzo. Coltivare le piante all'aperto si traduce in tempo di lavoro per la potatura e la rifilatura e in revisioni giornaliere dettagliate per controllare la presenza di parassiti o muffe. 

 

Tenete presente tutto il tempo e l'impegno che la cura delle piante di cannabis comporta.

Tenete presente che coltivare piante di cannabis richiede tempo e fatica.
 

D'altra parte, la verità è che le piante da interno richiederanno probabilmente uno sforzo molto maggiore rispetto a quelle da esterno. Questo è dovuto al fatto che tu sei una specie di loro dio, crei un ambiente di crescita artificiale per loro e senza di te sarebbero assolutamente perse. Le piante da esterno contano con le sostanze nutritive del terreno, la luce naturale del sole e le temperature, e forse anche qualche pioggia che coprirà per l'irrigazione, tra gli altri eccetera. All'interno, invece, sono come i neonati durante tutto il loro ciclo di crescita.

 

Caratteristiche Indoor  Caratteristiche Outdoor 
Luce artificiale Luce naturale del sole
Flusso d'aria costante Vento
Temperatura e umidità misurate Cambiamenti climatici
Controllo dei parassiti Rischi legati ai parassiti
Nutrienti artificiali Elementi nutritivi naturali del terreno

 

Sarà necessario continuare a controllare la temperatura, le condizioni ambientali e l'illuminazione per ottenere i migliori risultati possibili. Guardatevi con onestà e analizzate se siete pronti ad impegnarvi con un rapporto esigente con le vostre piante d'appartamento. 

5. Impatto Ambientale

Se sei un attivista ambientale, congratulazioni e grazie prima di tutto. In questo aspetto, se quello che cerchi è ridurre il più possibile l'impatto ambientale, allora la risposta è un giardino all'aperto. Non c'è assolutamente alcun danno alla luce naturale del sole sul nostro ecosistema, mentre le luci interne consumano una notevole quantità di energia.

Nel 2011 uno studio ha scoperto che la produzione di cannabis indoor era responsabile dell'1 per cento dell'approvvigionamento energetico totale degli Stati Uniti, ovvero 6 miliardi di dollari all'anno.1

Anche se questo può sembrare poco, ciò significa che un chilogrammo di marijuana coltivata al coperto equivale a 4600 kg di emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera, lo stesso che mettere 3 milioni di auto in più sulle strade. Quindi, ancora una volta, se siete preoccupati di mantenere un pianeta verde, come tutti dovrebbero essere, allora un giardino di cannabis all'aperto è sicuramente la risposta migliore. 

6. IL MEGLIO DEI DUE MONDI

È ovvio che ci sono alcuni vantaggi e svantaggi marcati sia nella coltivazione di cannabis indoor che outdoor. Quindi, è possibile fondere insieme le due opzioni per ottenere i vantaggi di entrambe, eliminando alcuni degli svantaggi? Assolutamente sì! In effetti, questo è esattamente ciò verso cui si stanno muovendo molti dei maggiori produttori di cannabis. La risposta è piuttosto semplice: stiamo parlando delle serre. Ci sono molti modi per introdurre le serre nel programma di crescita delle vostre colture, e tutto dipende dalla zona in cui vivete. Potreste volere una serra solo per una maggiore discrezione, o forse vivete in una zona in cui il periodo di crescita è piuttosto breve. Una serra può aiutare ad aumentare la finestra di coltivazione di più di qualche mese, il che significa che potreste raddoppiare istantaneamente la quantità di raccolto che siete in grado di ottenere ogni anno. Analizziamo rapidamente tutti i principali motivi per coltivare l'erba all'aperto, ma con l'assistenza di una serra.

SICUREZZA

Indipendentemente dal fatto che abbiate la fortuna di vivere in una zona in cui è legale o meno coltivare erba, la discrezione e la sicurezza dovrebbero essere la prima cosa da considerare quando si coltiva. Sebbene una serra non sia l'opzione più furtiva disponibile, offre un livello di sicurezza molto più elevato rispetto alla coltivazione all'aperto e può tenere a bada i vicini ficcanaso. Se siete molto preoccupati per la sicurezza della vostra coltivazione, prendete in considerazione l'installazione di un sistema di telecamere di sicurezza e cercate di camuffare la serra.

CONTROLLO AMBIENTALE

Se volete produrre erba della migliore qualità possibile, dovete avere un certo controllo climatico. Proprio come un impianto indoor, una serra vi offre la possibilità di proteggere il vostro raccolto dalle intemperie e di ridurre le possibilità di infestazioni di parassiti e malattie che possono avere un enorme impatto sulla resa finale. Con una serra è possibile controllare la temperatura interna, i livelli di umidità e il ricambio d'aria. Avete la possibilità di potenziare l'illuminazione installando sistemi di illuminazione a LED o HID, nonché un serbatoio di CO2 se il raccolto sembra aver bisogno di una spinta in più.

L'installazione di una qualche forma di illuminazione consente di controllare (in una certa misura) lo spettro di luce che le piante ricevono durante alcune fasi di crescita. Le piante in fase di crescita vegetativa preferiscono una luce più blu, mentre la fase di fioritura richiede una tonalità più rossa. Per farlo, basta cambiare le lampadine del sistema HID o utilizzare i comandi di cambio colore dell'impianto a LED.

RISPARMIO SUI COSTI

Abbiamo già detto quanto sia più economico coltivare all'aperto che al chiuso e, anche se l'implementazione di una serra nel vostro protocollo outdoor farà lievitare i costi, sarà comunque molto più conveniente rispetto alla coltivazione indoor.

PIÙ RACCOLTI CON RESE MAGGIORI

Grazie al controllo ambientale offerto da una serra, potrete gestire molti degli aspetti della coltivazione che vi vengono tolti con una situazione di coltivazione outdoor. Ciò significa non solo che potrete produrre più colture ogni anno (in quanto diventerete meno dipendenti dalle stagioni), ma anche che queste colture avranno rese enormi! Con una serra è possibile introdurre un sistema di privazione della luce, noto anche come "sistema di oscuramento". Coprendo la serra con tende o plastica nera, si può controllare il momento in cui la luce colpisce la pianta, il che significa che si possono forzare le piante a fotoperiodo a fiorire in qualsiasi momento dell'anno.

7. Discrezione

Infine, un punto importante da considerare è l'aspetto legale della coltivazione della marijuana. Se farlo è legale nel vostro paese di residenza proprio sull'uomo, niente può fermarvi, basta scegliere il metodo di coltivazione che preferite. Ma non tutti abbiamo la fortuna di avere la possibilità di scegliere, a causa di dichiarazioni legali o forse a causa di vicini o familiari invadenti. In questo caso, prima di prendere una decisione, analizzate prima di decidere quale metodo di coltivazione sarà più discreto per le vostre condizioni di vita. 

 

Trasformate il vostro armadio in una Narnia di erbacce!

Vicini ficcanaso? Nessun problema! Trasforma il tuo armadio in una Narnia di erba!
 

Se si conta con un grande giardino dove si può nascondere la propria pianta di cannabis tra le altre piante, allora c'è la risposta. Dal lato opposto, se vivete in un appartamento con balcone, forse potete coltivare lì la vostra pianta, o se avete paura di qualche vicino ficcanaso, allora metteteci dentro le vostre piante. 

8. Conclusione

Ci sono molte differenze tra la coltivazione di marijuana all'interno e all'esterno, tuttavia, non importa il metodo di scelta, l'erba sarà sempre erba. Ogni stile di coltivazione comporta alcuni pro e contro, quindi se siete abbastanza fortunati da avere una scelta quando si tratta di questa materia, perché non provare entrambe le pratiche e verificare le differenze per la vostra? La parte più importante è indagare ed educare se stessi e avere una visione chiara dei propri obiettivi personali quando si decide.

COLLEGAMENTI ESTERNI

  1. "The carbon footprint of indoor Cannabis production" Evan Mills, July 2012 - https://www.researchgate.net/publication/254408509_The_carbon_footprint_of_indoor_Cannabis_production